Olimpiadi Londra 2012 – Day 9 – Buona giornata per gli Azzurri

Nel nono giorno di regata dei XXX Giochi Olimpici Londra 2012 in programma la Medal Race per le classi Laser Radial e Laser Standard. In acqua il 470 Maschile 49er. Giornata di riposo per RS:X maschile e femminile in attesa delle Medal Race, per il 470 femminile e il match race.

Nella classe 49er fantastica giornata per Giuseppe Angilella – Gianfranco Sibello che vincono con distacco la seconda prova dopo aver tagliato il traguardo della prima al 5° posto. Giuseppe Angilella–Gianfranco Sibello si qualificano per la Medal Race. Nella prima prova gran regata di Gabrio Zandonà (CV Marina Militare)-Pietro Zucchetti (SV Fiamme Gialle) che pur avendo girato la boa 1 al 26° posto, tagliano il traguardo all’8°. Nella seconda, ottima prova degli azzurri quarti sul traguardo e al 3° posto in classifica provvisoria.

I risultati che seguono sono provvisori, prima della discussione di eventuali proteste.

470 Maschile (27 nazioni): Prima prova del giorno con 12 nodi da 245°. Prima partenza con richiamo generale e seconda partenza con Bandiera Nera dieci minuti più tardi. Problemi in partenza per Gabrio Zandonà – Pietro Zucchetti che transitano alla prima boa di bolina al penultimo posto. In testa al termine del primo lato i britannici Patience-Bithell seguiti da Calabrese-De la Fuente (ARG) e in terza posizione dall’equipaggio cinese. Gli azzurri non riescono a recuperare e al cancello di poppa Zandonà-Zucchetti sono sempre al 25° posto. Al comando sempre i britannici, seguiti dagli argentini e al terzo posto dagli australiani Belcher-Page autori di una grande rimonta. Fantastica seconda bolina dell’equipaggio azzurro che passa dal 25° all’8° posto alla boa 3. Gabrio Zandonà-Pietro Zucchetti tagliano il traguardo all’8° posto. Vittoria per Patience-Bithell (GBR), seconda piazza per Calabrese-De la Fuente (ARG) e terzo posto per Belcher-Page (AUS).

Partenza dell’ottava prova con 15 nodi da 230°. Ottimo inizio per Zandonà-Zucchetti che si portano nel gruppo di testa fin dall’inizio, immediatamente alle spalle dell’equipaggio croato Fantela-Marenic. Gli azzurri navigano sulla destra del campo di regata e alla prima boa di bolina girano al 5° posto con quattro equipaggi in 10 secondi. Primi i croati, secondi i kiwi Snow Hansen-Saunders e terzi gli argentini. Nel primo lato di poppa gli azzurri navigano sulla sinistra del campo e a metà lato tornano al centro: una scelta che paga e verso il cancello inizia un testa a testa tra Italia e Croazia separate da un solo metro. Zandonà-Zucchetti sono al 2° posto in boa: Fantela Marenic (CRO) si dirigono verso la destra del campo, Zandonà-Zucchetti invece a sinistra. Terzi i portoghesi Marinho-Nunes. L’ultimo lato di bolina vede gli azzurri navigare con i croati e gli argentini all’estrema sinistra. Primi alla boa 3 l’equipaggio croato, secondo quello argentino. Zandonà-Zucchetti sono al 5° posto ma la flotta è molta compatta mentre inizia l’ultimo lato di poppa. Gli azzurri recuperano ancora una posizione e sono al 4° posto sul traguardo. Primi i croati Fantela-Marenic, secondi gli argentini e terzi i portoghesi.

Gabrio Zandonà – Pietro Zucchetti dopo otto prove e uno scarto sono al 3° posto in classifica provvisoria con 46 punti e i parziali 6-(26)-1-8-6-14-8-4. Primi gli australiani Belcher-Page a 16 punti, secondi i britannici Patience-Bithell (17 pt), quarti gli argentini Calabrese-De la Fuente (46) e quinti i kiwi Snow Hansen-Saunders a 47. Domani in programma Race 9&10 che determineranno l’accesso alla Medal Race in programma giovedì 9 agosto.

49er (20 nazioni): Giornata decisiva nella classe 49er con race 14&15 che determinano l’accesso alla Medal Race in programma per mercoledì 8 agosto. Fantastica giornata per Giuseppe Angilella – Gianfranco Sibello che si qualificano per la Medal Race dopo aver vinto race 15 e aver tagliato il traguardo al 5° posto in race 14.

La quattordicesima prova ha preso il via dopo un richiamo generale. Percorso LG4 con lati molto corti. Regata molto veloce che vede Angilella-Sibello all’11° posto alla prima boa di bolina. Gli spagnoli al comando, scuffiano seguiti dai finlandesi. Un notevole salto di vento da 250° a 278° costringe il Comitato ad annullare la prova e a stendere nuovamente il campo.

Nuova partenza alle 17 con la boa di bolina posizionata per 275°. A 4 minuti e 56 secondi dallo start i giapponesi Makino-Takahaschi transitano primi in boa, gli azzurri sono al 18° posto, ma Angilella-Sibello in poppa recuperano e transitano al cancello in 14esima posizione. L’equipaggio azzurro continua a attaccare e sono al 7° posto alla boa 3, all’8° alla boa 4 e al 6° posto al termine della terza bolina e al 5° posto sul traguardo. Vittoria per gli australiani Outteridge-Jensen, secondi i giapponesi Makino-Takahashi e terzi i danesi Norrgaard-Lang.

Seconda partenza alle 18 ore italiane. Grande partenza degli azzurri Angilella-Sibello che dopo 4 minuti e 40 secondi sono al 1° posto alla boa di bolina. Al termine della prima poppa Angilella-Sibello hanno un vantaggio di 11 secondi sui greci Dimou-Pateniotis, secondi. Equipaggio azzurro sempre al comando al termine della seconda bolina e Angilella-Sibello navigano a 17.9 nodi. Ora secondi i finlandesi Lehithen-Bask. Boa di sinistra al cancello con ben 30 secondi e 110 metri di vantaggio. Aumenta il vantaggio al termine della terza bolina e al cancello di poppa sono 17 i secondi di vantaggio sul resto della flotta. Giuseppe Angilella – Gianfranco Sibello vincono race 15 con ampio margine sui finlandesi Lehtinen-Bask, secondi e sugli australiani Outteridge-Jensen.

Dopo quindici prove e uno scarto Giuseppe Angilella – Gianfranco Sibello guadagnano cinque posizioni e sono al 9° posto in classifica provvisoria, qualificandosi quindi per la Medal Race (parziali 14-11-13-10-11-7-8-12-15-3-13-(18)-9-5-1 e 132 punti.

Questi gli equipaggi che disputeranno la Medal: Nathan Outteridge-Iain Jensen (AUS) 48 punti, Peter Burling-Blair Tuke (NZL) 76, Allan Norregaard-Peter Lang (DEN) 108, Lauri Lehtinen-Kalle Bask (FIN) 109, Stephen Morrison-Ben Rhodes (GBR) 114, Manu Dyen-Stéphane Christidis (FRA) 115, Nico Delle – Karth-Nikolaus Resch (AUT) 116, Bernardo Freitas-Francisco Rebello De Andrade (POR) 120, Giuseppe Angilella-Gianfranco Sibello (ITA) 132 e Jonas von Geijer-Niclas Düring (SWE) 135.

Laser Radial (41 nazioni): Medal Race del Laser Radial, le prime quattro atlete raccolte in un solo punto. La regata inizia alle 13.00, ora di Weymouth, sul campo Nothe con 14 nodi di intensità e direzione 230°. La flotta dopo il via sceglie il lato di sinistra del campo di regata ad esclusione della messicana Tania Elias Calles che va a destra seguita dopo poco dalla cinese Lijia Xu. Alla prima boa, transita per prima la Murphy (IRL) davanti alla cinese e alla Young (GBR). La cinese, nonostante una penalizzazione per pompaggio scontata immediatamente, nel lato di poppa rimonta le avversarie e passa in testa, girando il cancello di poppa davanti alla Young (GBR) e alla Bouwmeester (NED). Dopo essere passata in testa, Lijia Xu conduce la regata in modo esemplare, mantenendo un vantaggio che oscilla tra i 5 e 9 secondi ma che le consente di chiudere al primo posto la finale e vincere l’oro olimpico. Al secondo posto la Bouwmeester (NED) che vince l’argento e al terzo la belga Evi Van Acker che si aggiudica il bronzo.

Via | federvela – foto studio Borlenghi

Olimpiadi Londra 2012 – Tom Slingsby oro nei Laser Standard

Tom Slingsby, classe 1984, australiano di Gosford, già vincitore degli ultimi tre mondiali vince l’oro olimpico nella classe Laser Standard.

La Medal Race prende il via con sole, 16 gradi di temperatura e vento di 16 nodi da 225°. Il gruppo sceglie il lato sinistro mentre i primi due della classifica, Pavlos Kontides (CYP) e Tom Slingsby (AUS), optano per quello destro.

L’australiano effettua una marcatura strettissima sul cipriota accendendo un confronto di virate e controvirate, con Slingsby che continua a coprire Kontides. I due rimangono attardati e girano le boe al termine di ogni lato nelle ultime posizioni. La sfida prosegue fino al terzo lato di bolina quando Kontides rimane attardato sulla boa e perde contatto con Slingsby.

Sul lato di poppa l’australiano allunga e si avvantaggia di circa 15 secondi, distacco che manterrà fino alla fine. Per Slingsby, che chiude al 9° posto, c’è la medaglia d’oro mentre a Kontides, 10° sul traguardo, va la medaglia d’argento.

Il bronzo se lo giocano Rasmus Myrgren (SWE) e Tonci Stipanovic (CRO) rispettivamente terzo e quarto in classifica. Anche lo svedese e il croato danno vita a un confronto diretto a stretto contatto con Myrgren che controlla l’avversario tenendolo alle spalle. Il duello si conclude sull’ultimo lato di poppa quando Stipanovic incorre in una penalità lasciando via libera allo svedese che termina la regata al 6° posto davanti al croato, 8° all’arrivo. Grazie a questo piazzamento Myrgren si mette al collo il bronzo.

Per la cronaca la Medal Race se l’è aggiudicata Simon Grotelueschen (GER). Alejandro Foglia (URU) si classificato al secondo posto e Paul Goodison (GBR) al terzo.

Via | federvela – foto studio Borlenghi

Olimpiadi Londra 2012 – In Classe Star oro per la Svezia

Quelle di ieri a Londra 2012 sono state, salvo cambiamenti (ma non credo) le ultime medaglie assegnate in una Olimpiade nella gloriosa Classe Star. Una barca, con quella immensa randa, secondo me bellissima da vedere.

Fredrik Loof - Max Salminen- oro star londra 2012

La Medal Race della Star si è conclusa con un risultato clamoroso. La prova è iniziata con vento leggero che tra i 10 e 11 nodi da 200°. Gli Svedesi Fredrik Loof – Max Salminen prendono subito la testa del gruppo e conducono la regata praticamente sempre in prima posizione tallonati dai neozelandesi Hamish Pepper – Jim Turner che riescono a precedere gli svedesi solo alla terza boa.

Gli svedesi concludono per primi la prova davanti ai neozelandesi e all’equipaggio tedesco Robert Stanjek – Frithjof Kleen.

Gli inglesi Iain Percy – Andrew Simpson leader della classifica prima della Medal Race, dimostrano di non essere in una giornata particolarmente favorevole e disputano tutta la regata attorno alla sesta posizione tenendo sotto controllo Robert Scheidt – Bruno Prada (BRA). L’ultima poppa costa cara ai britannici che perdono altre due posizioni e tagliano la linea d’arrivo in ottava posizione superati da Mark Mendelblatt – Brian Fatih (USA), sesti, e dai brasiliani che finiscono settimi.

L’inaspettato epilogo regala la medaglia d’oro a Fredrik Loof – Max Salminen (SWE), l’argento va Iain Percy – Andrew Simpson (GBR) mentre il bronzo viene assegnato a Robert Scheidt – Bruno Prada (BRA).

Via | federvela – foto studio Borlenghi

Ben Ainslie entra nella leggenda della Vela

La Medal race della Classe Finn merita un post a parte perchè ieri alle Olimpiadi di Londra 2012 Ben Ainslie è entrato di prepotenza nella leggenda della vela.

Con la vittoria conquistata ieri diventa il velista più titolato di sempre, più di Paul Elvstrom (4 ori) e più di Torben Grael (2 ori, un argento e due bronzi).

La Medal Race della classe Finn inizia alle 14.00, ora locale, con 10 nodi di vento da 205°. Ben Ainslie (GBR) decide di marcare il rivale diretto per la medaglia d’oro Jonas Hogh-Christensen (DEN), perché arrivandogli davanti si aggiudicherebbe il titolo olimpico.

Dopo la prima boa, il francese Jonathan Lobert prende la prima posizione e non la lascia più fino alla fine, vincendo la Medal Race. Alle sue spalle si piazzano Dan Slater (NZL) e Rafa Trujillo Villar (ESP), secondo e terzo rispettivamente.

Nelle retrovie intanto si svolge il confronto tra il britannico e il danese che chiudono la flotta dei finalisti. Ainslie gira la terza boa in nona posizione davanti a Hogh-Christensen con 7 secondi di vantaggio, un distacco che aumenta, lato dopo lato, fino al traguardo dove Ainslie precede l’avversario di 19 secondi. Il nono posto finale vuol dire medaglia d’oro per il campione inglese, la quarta consecutiva per lui.

L’argento va al danese Hogh-Christensen. Il francese Lobert grazie al successo in Medal Race scavalca in classifica Postma (NED) e si aggiudica il bronzo.

L’azzurro Filippo Baldassari (SV Fiamme Gialle) chiude la sua prima esperienza olimpica al 22° posto con i parziali 20-22-(24)-21-14-21-17-18-18-13 e 164 punti.

Via | federvela – foto studio Borlenghi

Olimpiadi Londra 2012 – Day 8 – Gran Giornata per Conti-micol

Ottavo giorno di regata dei XXX Giochi Olimpici Londra 2012 con la disputa della Medal Race per le classi Finn e Star. Riposo per le classi Laser Standard, Laser Radial e 470M. In acqua RS:X maschile e femminile, 470 femminile, 49er.

Ottimo inizio di giornata per Giulia Conti-Giovanna Micol che tagliano il traguardo al 3° posto nella prima prova del giorno. Nella seconda combattutissima regata che vede le azzurre sempre al comando in bolina e le polacche prime al termine dei lati di poppa, Conti-Micol tagliano il traguardo al 1° posto e sono al 4° posto in classifica provvisoria. Grande risultato di Alessandra Sensini che nella classe RS:X femminile si qualifica per la Medal Race ed è al 9° posto overall. Nei 49er Giuseppe Angilella-Gianfranco Sibello guadagnano una posizione e sono al 14° posto.

Nella classe Star medaglia d’Oro per Fredrik Loof – Max Salminen (SWE), Argento per Iain Percy – Andrew Simpson (GBR) e Bronzo a Robert Scheidt – Bruno Prada (BRA).

Nella classe Finn medaglia d’Oro per Ben Ainslie (GBR), Argento per il danese Hogh-Christensen e Bronzo al francese Lobert.

Sole, vento da sud-sud-ovest a 10-12 nodi con raffiche a 17 nel pomeriggio.

470 Femminile (20 nazioni): Dodici nodi da sud per la partenza di Race 5. Le azzurre Giulia Conti-Giovanna Micol girano la prima boa di bolina all’8° posto. In testa le britanniche Mills-Clark. Nel terzo lato Conti-Micol passano all’attacco e si portano al 4° posto alla boa 3, alle spalle di Mills-Clark (GBR), Cohen-Buskila (ISR) e Westerhof-Berkhout (NED). Grande ultima poppa per l’equipaggio azzurro che supera le israeliane e sul traguardo Giulia Conti-Giovanna Micol sono al 3° posto.

La seconda prova al via con 15 nodi da 202°. Durante la seconda bolina un salto di vento di 50 gradi costringe il Comitato di regata ad annullare la prova. Nuova partenza poco dopo le 17, ora italiana, con l’equipaggio azzurro Conti-Micol che alla prima boa di bolina è 1° seguito da quello polacco e dalle australiane Rechichi-Stowell. Il vento cala ancora e sul campo si registrano 6 nodi. Nel primo lato di poppa le azzurre navigano sulla sinistra del campo e al cancello girano la boa di destra, sono seconde. Le polacche Agnieszka Skrzypulec-Jolanta Ogar scelgono quella di sinistra. La scelta delle azzurre paga e sfruttano al meglio il salto di vento, si portano nuovamente al comando e al termine della bolina girano la boa 3 al 1° posto con soli quattro secondi di vantaggio sulle polacche. Posizioni inverse al secondo cancello di poppa con le polacche che scelgono la boa di destra e si portano al comando, mentre Conti-Micol scelgono la sinistra. All’incrocio Conti-Micol hanno la meglio su Skrzypulec-Ogar e in boa le azzurre hanno un vantaggio di 8 secondi. Il percorso di regata è LR4, vale a dire un bastone con quattro boline e quattro poppe. Dopo un nuovo cambio di leadership, Conti-Micol sono prime all’ultima boa di bolina con un margine di 15 secondi. Ottimo risultato per Giulia Conti-Giovanna Micol che vincono la sesta prova davanti alle polacche Skrzypulec-Ogar con un margine di 7 secondi. Terze sulla linea le francesi Lecointre-Geron.

Dopo sei prove e uno scarto Giulia Conti-Giovanna Micol guadagnano quattro posizioni e sono al 4° posto in classifica provvisoria (parziali 8-10-(18)-2-3-1) con 24 punti. Prime Hannah Mills-Saskia Clark (GBR) a 18 punti, seconde le kiwi Jo Aleh-Olivia Powrie (19 pt), seguite al terzo posto dalle olandesi Westerhof-Berkhout a 21. Oggi riposo per i 470F.

RS:X Femminile (26 nazioni): Le due prove di giornata hanno determinato l’accesso alla Medal Race. Alessandra Sensini centra l’obiettivo e martedì 7 agosto disputerà la regata di finale. Marina Alabau ha ricevuto una penalità di 1 punto per aver navigato all’esterno dell’area riservata alla competizione. La prima prova del giorno, Race 9, al via con 14 nodi di vento da 195°. In testa alla flotta su percorso LS3 la finlandese Petaja, seguita alla prima boa dall’australiana Crisp. Alessandra Sensini transita al 12° posto per poi girare il cancello di poppa al 14°. Grande rimonta dell’azzurra che al termine della seconda bolina transita alla boa 3 al 10° posto. Al termine del quarto lato Petaja guida sempre la flotta, seguita dalla britannica Shaw e dalla brasiliana Freitas al terzo posto. Nell’ultima bolina prende il comando Bryony Shaw che vince la prova. Seconda sul traguardo Patricia Freitas (BRA) e terza la tedesca Moana Delle. Alessandra Sensini è 10ª sulla linea d’arrivo. Alla partenza della decima prova, regata decisiva per l’accesso alla Medal Race, vento in calo, 11 nodi da sud-ovest. Percorso breve L2 con una buona partenza della Sensini che gira la boa 1 in sesta posizione. Sensini mantiene il 6° posto anche al cancello di poppa ma in testa alla flotta prende il comando la francese Picon mentre Petaya (FIN), prima alla boa di bolina, retrocede al terzo posto. Al termine della seconda bolina l’atleta finlandese ha di nuovo conquistato la testa e si aggiudica la vittoria. Seconda la tedesca Moana Delle e terza la spagnola Marina Alabau, nona alla prima boa, è autrice di una grande rimonta. Alessandra Sensini taglia il traguardo al 9° posto.

Dopo dieci prove e uno scarto Alessandra Sensini è al 9° posto in classifica provvisoria con i parziali (12)-9-11-8-11-9-6-6-10-9 e 79 punti.

Queste le atlete che disputeranno la Medal Race: Marina Alabau (ESP) 24 punti, Lee-El Korzits (ISR) 38, Tuuli Petäjä (FIN) 38, Moana Delle (GER) 39, Zofia Noceti-Klepacka (POL) 41, Olga Maslivets (UKR) 44, Bryony Shaw (GBR) 49, Charline Picon (FRA) 75, Alessandra Sensini (ITA) 79 e Nikola Girke (CAN) 89.

Oggi riposo. La finale è in programma martedì 7 agosto alle 14.00, ora locale.

49er (20 nazioni): La dodicesima prova per la classe 49er ha preso il via con 11 nodi di vento da sud che nel corso della regata è andato calando. Inizio di giornata difficile per Giuseppe Angilella – Gianfranco Sibello che girano la prima boa di bolina al 16° posto. In testa gli australiani Outteridge-Jensen. Nel primo lato di poppa, l’equipaggio azzurro recupera tre posizioni ed è 13° per poi tornare a girare al 18° posto in bolina e tagliare il traguardo nella stessa posizione. Vincono gli australiani Outteridge-Jensen seguiti da Burling-Tuke (NZL) e al terzo posto dai croati Kostov-Cupac. Con vento a soli 7 nodi viene data la partenza della seconda prova di giornata. Gli equipaggi australiani, austriaci, croati e Angilella-Siblello navigano sulla destra del campo di regata e girano la prima boa al 12° posto. Al termine del terzo lato gli azzurri si sono portati in settima posizone, ma nell’ultima poppa perdono due posizioni tagliano comunque il traguardo entro i dieci, al 9° posto.

Dopo tredici prove e uno scarto Giuseppe Angilella – Gianfranco Sibello guadagnano una posizione e sono al 14° posto in classifica provvisoria con i parziali 14-11-13-10-11-7-8-12-15-3-13-(18)-9 e 126 punti. L’equipaggio azzurro ha ancora a disposizione le due prove di domani per tentare la qualifica alla Medal Race. Il 10° posto è occupato da Seaton-McGovern (IRL) a 117 punti. Sempre primi gli australiani Outteridge-Jensen (oggi 1-1) a 44 punti, secondi i kiwi Peter Burling-Blair Tuke (64 pt) e terzi Morrison-Rohdes (GBR) a 90. La Medal Race è in programma per mercoledì 8 agosto.

RS:X Maschile (38 nazioni): Continua il dominio incontrastato dell’olandese Dorian Van Rijsselberge che vince anche la nona prova, si tratta della sua sesta vittoria. Secondo lo spagnolo Lafuente e terzo Gadorfalvi (HUN). Federico Esposito taglia il traguardo al 29° posto. L’ultima prova del giorno, la decima, che determina l’accesso in Medal Race viene vinta da Zubari (ISR). Secondo sul traguardo Dempsey (GBR) e terzo Rodrigues (POR). Bene Esposito che dopo aver girato la prima boa di bolina al 13° posto taglia la linea d’arrivo al 15°, suo miglior risultato alle XXX Olimpiadi di Londra 2012.

Questi gli atleti che disputeranno la Medal Race: Dorian van Rijsselberge (NED) 13 punti, Nick Dempsey (GBR) 35, Toni Wilhelm (GER) 46, Przemyslaw Miarczynski (POL) 52, Byron Kokalanis (GRE) 65, Julian Bontemps (FRA) 66, Jon Paul Tobin (NZL) 80, Zachary Plavisc (CAN) 80, Ricardo Santos (BRA) 103 e Richard Stauffacher (SUI) 113.

470 Maschile (27 nazioni): Giorno di riposo oggi per il 470M. Dopo sei prove e uno scarto Gabrio Zandonà (CV Marina Militare)-Pietro Zucchetti (SV Fiamme Gialle) sono al 5° posto in classifica provvisoria con 35 punti e i parziali 6-(26)-1-8-6-14. Primi gli australiani Belcher-Page a 8 punti, secondi i britannici Patience-Bithell (12 pt)

Laser Standard (49 nazioni): Questi i primi dieci atleti che si sono qualificati per la Medal Race di lunedì 6 agosto alle 14.00, ora locale: Tom Slingsby (AUS) 25 punti, Pavlos Kontides (CYP) 39, Rasmus Myrgren (SWE) 60, Tonci Stipanovic (CRO) 61, Andrew Murdoch (NZL) 79, Paul Goodison (GBR) 87, Simon Grotelueschen (GER) 90, Juan Ignacio Maegli Aguero (GUA) 94, Alejandro Foglia (URU) 102, Jean Baptiste Bernaz (FRA) 109.

Dopo dieci prove con uno scarto Michele Regolo (SV Fiamme Gialle) conclude la sua esperienza olimpica al 35° posto con i parziali 31-35-(46)-10-21-32-45-35-43-30 e 208 punti.

Laser Radial (41 nazioni): Tutta da vedere la finale del Laser Radial, dove le prime quattro atlete sono raccolte in un solo punto. Le dieci veliste che correranno la Medal Race di lunedì 6 agosto alle 13.00, ora locale, sono: Lijia Xu (CHN) 33 punti, Marit Bouwmeester (NED) 33, Annalise Murphy (IRL) 34, Evi Van Acker (BEL) 34, Alison Young (GBR) 52, Gintare Volungeviciute Scheidt (LTU) 68, Sari Multala (FIN) 74, Veronika Fenclova (CZE) 87, Paige Railey (USA) 92, Tania Elias Calles (MEX) 100.

Dopo dieci prove e uno scarto l’azzurra Francesca Clapcich (Cv Aeronautica Militare) conclude la sua esperienza olimpica al 19° posto con i parziali 20-16-24-7-9-(27)-18-25-21-19 e 159 punti.

Via | federvela – foto studio Borlenghi

E’ Gullisara il campione del mondo Melges 24 2012

Torbole, 4 agosto 2012 – Gullisara dell’armatore Giuseppe Comerio, già campione europeo 2011, con il gardesano Carlo Fracassoli al timone, Chicco Fonda alla tattica, Tano Felci alle scotte, Giovanni Ferrari alle drizze e Carlo Zermini a prua è il campione del mondo Melges 24 2012.

Dopo nove prove, la classifica vedeva Saetta di Gianni Catalogna con Alberto Bolzan e Nathan Wilmot in vantaggio di dieci punti su Gullisara, due scafi protagonisti di un serrato testa a testa.

La prima prova dell’ultima giornata è di nuovo match race, con Saetta che vince al fotofinish su Gullisara e porta il vantaggio a undici punti: niente di definitivo, ma la sensazione è che il titolo iridato abbia subìto il più classico dei “colpi di fulmine”.

Invece, si scoprirà, non è così. Il Peler sparisce e l’Ora viene attesa a terra.

Alle 12.45 di nuovo in acqua. La brezza pare essere sufficiente, il Comitato ci crede ma si riparte con l’ennesimo richiamo generale. Nemmeno il tempo di riprovarci che il vento cala miseramente, fino a costringere Hank Stuart a issare l’Intelligenza.

Finalmente entra l’Ora, quella vera e sullo start Gullisara parte alla grande mentre Saetta, che cerca di coprire, si incastra. Per liberarsi vira subito, ma gli viene inflitta una penalità. Gullisara, intanto, vola verso la vittoria dell’undicesima manche e del Mondiale. Saetta prova tutto, sino a esaurire il repertorio del possibile e non solo, ma non c’è nulla da fare. Chiude ventunesimo: il risultato peggiore della serie. Per Alberto Bolzan, Nathan Wilmot, Michele Giovannini, Stefano Ciampalini e Simone Spangaro comunque, sotto di sette punti, la consolazione di un argento meritatissimo.

Sul podio anche Audi Ultra supported by Eberhard&Co di Riccardo Simoneschi e Gabriele Benussi, assieme a Vittorio Rosso, Federico Buscaglia e Lucia Giorgetti ottimi protagonisti di un Campionato che ha premiato la regolarità e la sostanza derivate da una concentrazione incrollabile, anche nei momenti difficili.

Un podio dunque tutto italiano per un Campionato da record che ha allineato centoventinove barche, in rappresentanza di ventidue paesi e quattro continenti.

Appena giù dal podio Blu Moon, con la coppia Favini-Ivaldi che paga una certa irregolarità di piazzamenti, anche se lo spettacolo, con loro, non manca mai. Matteo Balestrero su Giogi, con alla tattica Nico Celon, chiude sesto: unico rammarico la squalifica rimediata in prima giornata che ha reso meno pungenti due ottimi primi di manche.

Per trovare uno straniero – Blu Moon è sì svizzero, ma dal cuore italiano – bisogna scorrere la classifica fino alla sesta posizione, occupata dallo svizzero Chris Rast con EFG Bank seguito dai giapponesi di Mamma Aiuto!, comandati da Kan Jamada.

Sul versante Corinthian, invece, il campione del mondo è il norvegese Oyvind Jahre su Storm Capital, che lascia in scia SIV Arborea, perfetto nei primi giorni, e i ragazzi di Marrakesch Express, forse la rivelazione di questo mondiale organizzato dal Circolo Vela Torbole, presieduto da Gianfranco Tonelli, e dalla Classe Internazionale.

Per consultare la classifica finale del Mondiale Melges 24 clicca qui

Per consultare la classifica Corinthian clicca qui.

Per consultare la classifica finale della Silver Fleet clicca qui.

Due ospiti da Alessandro Di Benedetto durante la qualifica al Vendée

Per partecipare al Vendée Globe bisogna qualificarsi, per dimostrare di avere gli “attributi” per affrontare una regata di tale durezza.

Ci si qualifica partecipando ad una regata tra quelle specificate nel bando o percorrendo un tot di miglia in solitario e senza assistenza. Alessandro Di Benedetto ha scelto questa via, partendo verso metà Luglio.

Durante la qualifica ha ricevuto la visita di due simpatici uccellini che hanno scelto il suo Open 60 IMOCA Team Plastique per riposarsi un po’.

Via | www.vendeeglobe.org

Olimpiadi Londra 2012 – Day 6

Sesto giorno di regata a Weymouth e Portland dei XXX Giochi Olimpici Londra 2012. Riposo per le classi RS:X maschile e femminile e match race, in regata 470 maschile e femminile, 49er, Finn, Laser Standard e Radial.

Cielo parzialmente soleggiato, vento da sud-ovest a 12-14 nodi con raffiche a 20-22. Corrente di marea fino a 2,5 nodi massimo.

foto di Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti - Foto: FIV/C.Borlenghi

470 Maschile (27 nazioni): Ottimo inizio di giornata per Gabrio Zandonà – Pietro Zucchetti che nella prima prova, partita con 17 nodi, girano la prima boa al 1° posto. L’equipaggio azzurro continua a guidare la flotta anche al cancello di poppa, tallonati da Calabrese-De la Fuente (ARG), che accorciano le distanze. Il vento incrementa a 18 nodi con Zandonà-Zucchetti che mantengono la testa anche nella seconda bolina con un vantaggio di 20 secondi sull’equipaggio australiano Belcher-Page, ora secondi. Nell’ultima poppa gli australiani attaccano chiudendo le distanze, ma Gabrio Zandonà – Pietro Zucchetti si aggiudicano la vittoria con 3 secondi di margine sui campioni del mondo. Terzi gli argentini Calabrese-De la Fuente.

La seconda prova si è svolta con 14-16 nodi di vento. I britannici Patiece-Bithell conducono per gran parte della regata, ma nell’ultima poppa hanno la meglio gli australiani Belcher-Page. Bene gli azzurri Zandonà-Zucchetti che pur avendo girato la seconda boa in 14esima posizione, accorciano le distanze e tagliano il traguardo all’8° posto.

Dopo quattro prove Zandonà – Zucchetti sono al 9° posto in classifica provvisoria con 41 punti e i parziali 6-26-1-8. Primi i britannici Patience-Bithell (9 pt), secondi gli australiani Belcher-Page a 15 punti e terzi gli austriaci Schmid-Reichsteader (31). Domani con la disputa della quinta prova subentrerà lo scarto.

470 Femminile (20 nazioni): Primo giorno di regata per Giulia Conti in equipaggio con Giovanna Micol. Le azzurre tagliano il traguardo all’8° posto. Su tutte le boe conducono le olandesi Westerhof-Berkhout, seguite dalle neozelandesi Aleh-Powrie e sul traguardo terze le israeliane Cohen-Busika.

Nella seconda prova grande prima bolina delle azzurre Conti-Micol che sono nuovamente quarte alla boa 1. Al comando le britanniche Mills-Clark con circa 100 metri di vantaggio. Purtroppo Conti-Micol nella seconda bolina perdono posizioni andando a tagliare il traguardo all’11° posto. Prime sull’arrivo Hannah Mills-Saskia Clark(GBR).

Dopo due prove Giulia Conti-Giovanna Micol sono al 9° posto in classifica provvisoria (parziali 8-11) con 19 punti. Prime Hannah Mills-Saskia Clark (GBR) con 7 punti seguite dalle kiwi Jo Aleh-Olivia Powrie (9 pt) e al terzo posto dalle israeliane Gil Cohen-Vered Buskila a pari punti.

49er (20 nazioni): La prima prova del giorno parte con 20 nodi di vento da 210 gradi. Giuseppe Angilella e Gianfranco Sibello tagliano il traguardo al 15° posto. In testa alla flotta si alternano gli statunitensi Storke-Moore e i finlandesi Lehtinen-Bask che poi si aggiudicano la vittoria. Terzi i tedeschi Schadenwaldt-Baumann.

Pronto riscatto per l’equipaggio azzurro Angilella-Sibello in Race 10 che conquista la terza posizione fin dal primo lato e la mantiene per tutta la regata andando a tagliare il traguardo al 3° posto dietro ai tedeschi Schadenwaldt-Baumann, primi, e ai kiwi Burling-Tuke, secondi all’arrivo. Race 11, l’ultima del giorno, vede l’equipaggio azzurro transitare al 16° posto alla prima boa. Buon recupero per Angilella-Sibello nell’ultima poppa che permette loro di concludere al 13° posto. Primi i kiwi Burling-Tuke.

Dopo undici prove e uno scarto Giuseppe Angilella – Gianfranco Sibello sono al 15° posto in classifica provvisoria con i parziali 14-11-13-10-11-7-8-12-(15)-3-13 e 102 punti. Sempre primi gli australiani Outteridge-Jensen a 42 punti, secondi i kiwi Peter Burling-Blair Tuke (51 pt) e terzi Lehtinen-Bask (66).

Laser Standard (49 nazioni): La settima prova olimpica per i Laser Standard si è svolta con 11-14 nodi di vento da sud-ovest su percorso a bastone. Giornata no per Michele Regolo che dopo aver girato la prima boa di bolina al 17° posto, taglia il traguardo al 45°. Vince la prova l’argentino Alsogaray. La seconda prova viene vinta da Slingsby (AUS), secondo sulla linea d’arrivo Cheng (SIN) e terzo Foglia (URU). Michele Regolo è 35° sul traguardo.

Dopo otto prove con uno scarto Michele Regolo perde posizioni passando dal 29° al 35° posto in classifica provvisoria con 209 punti (31-35-(46)-10-21-32-45-35). In testa Tom Slingsby (AUS) a 23 punti, secondo Pavlos Kontides (CYP) a 28 punti e terzo il croato Stipanovic a quota 40.

Finn (24 nazioni): Oggi in programma la nona e decima prova per definire i dieci migliori equipaggi che regateranno nella Medal Race della classe in programma domenica 5 agosto. Race 9 al via con 13 nodi da sud ovest. L’olandese Postma, dopo aver girato in seconda posizione alla prima boa, prende il comando della flotta andando a tagliare il traguardo in prima posizione. L’azzurro Filippo Baldassari è ventesimo alla prima boa ma recupera due posizioni e sul traguardo è 18°. La decima prova vede la vittoria del fuoriclasse britannico Ben Ainslie al comando dalla prima poppa che riesce a precedere sul traguardo l’olandese Postma e il danese Christensen. Filippo Baldassari taglia il traguardo al 13° posto, suo miglior risultato a Londra 2012.

Primo in classifica provvisoria il danese Christensen con 26 pt, secondo Ben Ainslie (GBR) a 28 e terzo l’olandese Pieter-Jan Postma a 42 punti. L’azzurro Filippo Baldassari (SV Fiamme Gialle) chiude la sua prima esperienza olimpica al 22° posto con i parziali 20-22-(24)-21-14-21-17-18-18-13 e 164 punti.

Queste le nazioni che disputeranno la Medal Race: DEN, GBR, NED, FRA, CRO, SLO, FIN, SWE, NZL e ESP.

Laser Radial (41 nazioni): 12-15 nodi di vento da 205-215 gradi. Partenza in sordina per Francesca Clapcich che gira la prima boa al 16° posto. L’irlandese Annalise Murphy è al comando nella prima bolina, ma in poppa viene superata dalla cinese Xu che si aggiudica la vittoria. Clapcich taglia il traguardo al 18° posto. L’ultima prova del giorno si è conclusa poco prima delle 18 ora italiana. Giornata no per l’azzurra che chiude al 25° posto. Vittoria combattuta per la belga Evi Van Acker, seguita dalla Mutala (FIN) e terza sulla linea d’arrivo Marit Bouwmeester (NED).

Dopo otto prove e uno scarto l’azzurra Clapcich è al 18° posto in classifica provvisoria con i parziali 20-16-24-7-9-(27)-18-25 e 119 punti. Prima con un solo punto di vantaggio la belga Evi Van Acker (23 punti), seconda l’irlandese Murphy (24 punti) e terza Marit Bouwmeester (NED) a 26.

RS:X Femminile (26 nazioni): Oggi giorno di riposo per la classe RS:X. Dopo sei prove e uno scarto Alessandra Sensini (CC Aniene) è al 10° posto in classifica provvisoria con i parziali (12)-9-11-8-11-9 e 48 punti. Prima la spagnola Marina Alabau a 7 punti, seconda Zofia Noceti Klepacka (POL) a 12 e terza Lee El-Korzits (ISR) a 15 punti. Domani in programma due prove. Medal Race in calendario per martedì 7 agosto.

RS:X Maschile (38 nazioni): Federico Esposito (Fiamme Oro) alla sua prima esperienza olimpica, è al 34° posto con i parziali 31-30-33-31-32-(36) e 157 punti. Sempre primo l’olandese Dorian Van Rijsselberge (6pt), secondo il tedesco Wilhelm a 17 e terzo Miarczynski (POL) a 18 punti.

Star (16 nazioni): Decisi oggi gli equipaggi che accederanno alla Medal Race in programma per domenica. Sempre primi i britannici Iain Percy-Andrew Simpson con 18 punti ((11)-2-3-2-1-2-1-2-4-1). Alle loro spalle i brasiliani Robert Scheidt-Bruno Prada con 26 punti (4-1-(9)-6-2-1-3-5-1-3) e gli svedesi Fredrik Loof-Max Salminen ((10)-4-4-1-5-3-4-1-2-6) a 30 punti. In questa classe non ci sono italiani in gara.

Queste le nazioni che disputeranno la Medal Race di domenica 5 agosto (ore 13.00): GBR, BRA, SWE, NOR, POL, USA, GER, NZL, IRL, FRA.

Match Race Femminile (12 nazioni): Nel Match Race Femminile, dove non vi è in gara un equipaggio italiano, in testa sempre a punteggio pieno l’australiana Olivia Price con 10 punti su 10 regate. Alle sue spalle, ancora a pari punti, la russa Ekaterina Skudina e la spagnola Tamara Echegoyen entrambe con 7 punti su 9 regate disputate. Oggi riposo.

Via | www.federvela.it

America’s Cup 34 – Ecco il programma delle regate

Il programma dell’America’s Cup 2013, in programma a San Francisco durante il prossimo anno, si articolerà su cinquantacinque giorni di regate divise tra Louis Vuitton Cup, America’s Cup e Red Bull Youth America’s Cup.

Con la chiusura delle iscrizioni, fissata per lo scorso primo agosto, la entry list della Louis Vuitton Cup è ormai definita. L’evento potrà contare sulla presenza di quattro sfidanti molto determinati, che alzeranno il livello della sfida come mai accaduto da quando l’America’s Cup è diventata multi-challenger.

Artemis Racing, Emirates Team New Zealand, Luna Rossa Challenge e Team Korea si daranno battagia nella Louis Vuitton Cup per contendersi il diritto di sfidare Oracle Team USA nelle finali dell’America’s Cup.

In programma tra il 4 luglio e il primo settembre, la Louis Vuitton Cup si articolerà su due mesi di regate nella Baia di San Francisco.

In contemporanea con lo svolgimento delle challenger series, Oracle Team USA organizzerà i Defender Trials in modo da giungere preparato alla sfida decisiva, quella utile per determinare il vincitore dell’America’s Cup. James Spithill, skipper di Oracle Team USA nella Coppa del 2010, timonerà una delle barche statunitensi, mentre Ben Ainslie, più volte campione olimpico, sarà alla ruota dell’altra. Si sfideranno uno contro uno sullo stesso campo di regata utilizzato dai protagonisti della Louis Vuitton Cup.

Le finali dell’America’s Cup, che vedranno Oracle Team USA confrontarsi contro il migliore degli sfidanti, si disputerà tra il 7 e il 22 settembre con un format nuovo, articolato su un maggior numero di regate (due le prove previste per ogni giorno). Invece di premiare il primo team che raggiungerà i cinque punti come successo in passato, la Coppa America 2013 verrà assegnata a chi totalizzerà nove vittorie.

Tra la Louis Vuitton Cup e le finali dell’America’s Cup, le future star della vela internazionale si sfideranno tra le boe della Red Bull Youth America’s Cup.

Il primo evento collegato all’America’s Cup in programma a San Francisco si svolgerà tra il 21 e il 26 agosto prossimi. In acqua scenderanno undici equipaggi. L’AC Village sarà posizionato presso il Marina Green. Le regate di domenica 26 agosto saranno trasmesse in diretta in tutti gli Stati Uniti dalla NBC (11.30-13.00 ora locale).

Via | www.americascup.com

Il CXL Ultraluxum 160 – Un garage per la McLaren MP4-12C

Il CXL Ultraluxum 160 viene venduto in bundle con una McLaren MP4-12C. E non sarebbe vero bundle se non fosse previsto un ampio garage a poppa per parcheggiarla, questa supercar.

Sullo yacht la McLaren scivolerà direttamente dalla banchina di ormeggio in un vano di parcheggio a poppa della barca, dove resterà visibile attraverso una paratia di cristallo.

In costruzione presso la Ultraluxum Yachting e pensato dal suo socio fondatore Jean-François Ruchonnet, questo trimarano a vela misura 48 metri di lunghezza per 60 metri di altezza.

La Ultraluxum promette che sarà fatto ogni sforzo per mantenere la funzionalità dello yacht eco-compatibile e rinnovabile, a parte l’auto che immagino beva come un cammello dopo aver attraversato il deserto.

Il prezzo del CXL 160 sarà parte da 42 milioni di euro. La versione definitiva sarà visibile al Monaco Yacht Show del prossimo settembre.

Info su www.ultraluxum.com