Hirundo 750 – Un altro progetto di Cristian Pilo |
La Hirundo 750 è, come il Petrel 28, un progetto a firma Cristian Pilo (quando si deciderà a fare un po’ di marketing e a chiamare i progetti col suo nome proprio – o almeno la sigla – sarà secondo me sempre troppo tardi).
Come il Petrel anche l’Hirundo 750 è barca pensata, concepita e progettata per agevolare l’autocostruzione. Il progetto è definito al 100%, i piani costruttivi sono in fase avanzata di completamento, i piani di costruzione definitivi saranno disponibili a partire dal 1° Dicembre, a breve sarà pronta anche una pagina web relativa.
Da progetto sono previsti due armi: “rig regata” e rig crociera; in questo modo si potranno soddisfare le esigenze di due tipologie di armatore diverse: chi vorrà utilizzarla in regata potrà optare per piano velico più generoso, chi la vuole usare nell’ottica del cruiser carrellabile può optare per il rig “crociera” e fare degli interni completi e ragionevomente comodi (stiamo sempre parlando di una barca da 7 metri e 50, non un transatlantico); Grazie agli ingombri ed alla deriva retraibile a baionetta la barca è carrellabile.
Come sempre le barche per giudicarle bisogna vederle dal vivo e possibilmente provarle. Col Petrel, che provai insieme allo stesso Cristian Pilo fui favorevolmente colpito, molto.
Caratteristiche principali
-lunghezza fuori tutto: 7,99 m (bompresso retratto)
-lunghezza solo scafo: 7,50 m
-lunghezza al galleggiamento : 7,21m
-baglio massimo: 2,50 m
-larghezza pozzetto: da 55 a 86 cm tra le sedute andando da prua a poppa
-lunghezza pozzetto: 218 cm
-pescaggio chiglia abbassata: 1,78 m
-pescaggio chiglia alzata: 0,52 m
-dislocamento di progetto: 1800 kg
-peso a secco (barca attrezzata): 1400 kg
-dislocamento massimo: 2100 kg
-zavorra: 430 kg (bulbo 360 kg)
-altezza albero dal galleggiamento “rig regata”: 11,58 m
-sup. velica bolina “rig regata”: 36 m2
-altezza albero dal galleggiamento “rig crociera”: 10,60 m
-sup. velica bolina “rig crociera”: 29.7 m2
-gennaker crociera/regata: 30/36 m2
-omologazione possibile: Cat. B5-C7
Scrivo da utilizzatore di barche, non da competente in materia di progettiazione, sia chiaro:
- Come mai (se Cristian legge) non hai fatto il bompresso retrattile a scomparsa?
- Come mai pala singola e non doppia come il trend attuale
- Come mai il pulpito di prua intero e non “separato” che esteticamente renderebbe la barca piu’ “leggera”?
Grazie se mi vorrai rispondere, la mia e’ pura curiosita’.. ed invidia perche’ io non sarei mai in grado nemmeno di disegnare a mano libera una barca!
:-)
S.
ti rispondo al volo, anche io da utilizzatore di barche (poco ultimamante), perchè alla fine quello che disegno deriva dal mio essere utilizzatore al 80%
:-)
-il bompresso retrattile è un gran sbattimento, costruttivamente parlando su una barca in compensato marino, alla fine se metti una rotaietta in coperta hai la stessa funzionalita, senza ingombrare gli interni e, sopratutto, senza possibili vie d’acqua; in generale il deck gear sulle barche per autocostruttori è molto demandato all’utilizzo che una farà della barca, se ci fai poche regate puoi anche mettere due golfari e tenere sempre il bompresso fuori tranne che in porto, anche perchè non è um bompresso “esagerato”
-pala singola perchè la barca è realtivamente stretta, due pale sarebbero state , appunto, solo una questione modaiola
-il pulpito deve essere sicuro e comodo per un prodiere che ci vada a lavorare sulla prua, e non sempre in condizioni di mare piatto, vuoi mettere tirare giù un fiocco incattivito con il culo ben poggiato al pulpito!! e poi su tre punti di attacco a scafo messi a triangolo hai tutt’altra solidità che facendo i due “semipulpiti” separati, ognuno con gli attacchi in linea
Grazie a te per le domande
Vorrei sapere dove si può vedere e provare questa bella barca,quanto costa.
In attesa di notizie in merito, cordiali saluti.
Tel.3337279610.