Global Ocean Race – da Marco Nannini |
Ieri notte ci siamo fatti una cavalcata indimenticabile, immaginate un vento caldo portante sui 30 nodi, onde allegre con le quali giocare, portando la barca in planata, concentrandosi a non strambare o straorzare e tenere lo scafo in volata continua. La foto e’ di Paul al timone con il ripetitore degli strumenti Sailmon che fa vedere oltre 30 nodi di vento con barca lanciata a oltre 20 nodi di velocita’.
Man mano le onde sono diventate piu’ grandi e quando la notte si e’ fatta buia e’ diventato sempre piu’ tosto tenere a bada la barca che come una saponetta scivolava giu’ dai frangenti, ci siamo dati i turni per timonare, la mattina eravamo stanchissimi, entrambi facevamo fatica a tenere la concentrazione, ma cosi’ facendo, spingendo tutta la notte, all’alba abbiamo passato Phesheya, recuperando ben 20 miglia nella notte.
Dopo purtroppo ci siamo impantanati in una zona di vento variabile, il mediterraneo e’ proprio carogna, noi ci siamo fermati con le vele in bando, Phesheya ha visto, strambato, ed ha evitato… tempo che ci siamo tolti da li’ e rimessi in rotta Phesheya ci aveva dato ben 6 miglia. Un po’ di frustrazione, ma la strada e’ davvero ancora molto lunga, questa volta possiamo sicuramente dirlo!
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