Navtex |

Il Navtex è un sistema automatico per la diffusione di informazioni utili per la navigazione e fa parte del sistema GMDSS (come il DSC per il VHF e l’EPIRB, tanto per fare alcuni esempi).Il sistema è composto da una serie di stazioni a terra che trasmettono in media frequenza messaggi riguardanti bollettini meteo, avvisi ai naviganti, avvisi SAR etc.

Le frequenze utilizzate sono i 518 Khz per il servizio internazionale (sempre ed ovunque in lingua inglese) ed i 490 Khz per il servizio nazionale (in madrelingua).

Attualmente in Italia è disponibile solo il servizio internazionale mentre alcune nazioni (come Francia e Portogallo, per rimanere in Europa) trasmettono anche sui 490 Khz.

Ogni stazione trasmittente è identificata con una lettera, le quattro stazioni italiane sono Cagliari (T), Roma (R), Augusta (V) e Trieste (U) e sono assegnate in modo da evitare sovrapposizioni tra stazioni adiacenti (per fare un esempio, un’altra stazione che utilizza la lettera R è Monsanto in Portogallo).

Anche gli orari di trasmissione sono sfalsati per evitare sovrapposizioni nella stessa zona.

La portata teorica di ogni stazione trasmittente è di circa 300 miglia anche se non sempre è vero (l’estate scorsa, nelle Bocche di Bonifacio, ricevevo perfettamente Spalato ma non riuscivo a prendere Cagliari).

Per poter usufruire di questo servizio è necessario installare a bordo delle nostre barche un ricevitore che normalmente utilizza un’antenna dedicata.

Sono presenti in commercio due tipi di ricevitori: a carta ed a display lcd (oltre naturalmente a quelli che si collegano direttamente a PC, detti black box).

I modelli a carta sono a mio avviso superati in quanto hanno il costo aggiuntivo della carta chimica, sono soggetti ad inceppature ed hanno il difetto fondamentale di svegliarti in piena notte quando stampano un messaggio :) (puoi però passare il bollettino al tuo vicino di barca dopo averlo letto).

Il vantaggio principale del Navtex è infatti quello di poterlo lasciare sempre acceso (hanno assorbimenti di corrente bassissimi) e quindi uno è libero di svegliarsi con calma la mattina e trovare il bollettino meteo pronto.

I bollettini sono gli stessi che possiamo sentire via VHF ma con il vantaggio di non dover rincorrere canali ed orari prestabiliti (cosa molto utile specialmente all’estero).

Sempre all’estero trovo personalmente molto più facile interpretare un bollettino scritto (seppur in inglese) piuttosto che doverlo tradurre al momento dell’ascolto (una volta mi attrezzavo con registratore volante per poterlo riascoltare più volte).

Per contro c’e’ da considerare che i bollettini trasmessi dal Navtex hanno sempre qualche ora di ritardo rispetto l’effettiva emissione.

Oltre a questo bisogna però ricordare che i messaggi Navtex non riguardano solo il meteo ma riportano anche avvisi ai naviganti (fari spenti, divieti di navigazione, oggetti alla deriva etc.), segnalazioni SAR (search and rescue, imbarcazioni o uomini dispersi, tanto per capirci), avvisi ghiaccio (da noi non molto utili, ma se navigate nel Mare del Nord ;-) ) etc. etc..

Vediamo ora un elenco di messaggi ricevuti:

Navtex foto 1

Come detto la prima lettera identifica la stazione trasmittente (in questo esempio la Q è Spalato mentre la V è Augusta) mentre la seconda il tipo di messaggio (la E sono bollettini meteo mentre la A sono avvisi ai naviganti), le altre due cifre sono una numerazione progressiva (quindi per ogni stazione/tipo di messaggio possiamo avere fino a 99 comunicazioni attive).

Questo è invece il dettaglio del bollettino meteo ricevuto alle 08:45 local time da Spalato, emesso alle 05:00 UTC (quindi con 1 ora e 45 minuti di ritardo, però io alle 7 di mattina dormivo e probabilmente anche alle 8 e 45 :)

Navtex foto 2

Per concludere un esempio di avviso ai naviganti emesso dalla stazione di Augusta relativo ad un divieto di navigazione (meglio che segnarselo su un foglietto mentre si ascolta il VHF, no?!):

Navtex foto 3

Grazie a Layline per la gentile concessione a pubblicare l’articolo.

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