VelaBlog Mistro

Prima dei comitati… di regata. Ora, per par condicio, dei regatanti.

Dopo 48 anni che vado per mare in tanti modi, per diversi motivi ed avendo vissuto molte esperienze, ne ho “subita” una nuova.
L’ultimo fine settimana ero Giudice di Regata ad un noto ed affollato trofeo. Imbarcato su una “pilotina” con funzione di controstarter; quindi equiparato a BOA. Durante una delle sequenze, passati i primi Partenti, mi sono visto arrivare, da una distanza di 4-5 metri, un 50 piedi lanciato a circa 7 nodi. Poche grida di richiamo e sono stato speronato esattamente al traverso da questa imbarcazione: la modesta distanza non avrebbero comunque consentito di tentare una manovra per evitare la collisione.
SPERONAMENTO e falla, che è arrivata quasi al galleggiamento, sulla fiancata di dritta . Nessuno si è infortunato.
L’Inclito Armatore, nonché Valente Skipper, ha acceso il motore, si è sfilato in retromarcia e senza autopenalizzarsi è partito per la sua regata senza fermarsi a chiedere se qualcuno si era infortunato, se vi erano problemi di galleggiamento e per fornire i propri dati ai fini del rimborso dei danni.
Alla fine della prova il Sullodato è stato protestato e squalificato in base alla regola 31 dell’ISAF.
Morale: navigate con almeno due paia di occhi per lato del vostro capo (lo Speronatore è sempre in agguato), non vi aspettate che i moderni “Armatori” rispettino le regole per la salvaguardia della vita in mare e soprattutto temete i “Regatanti” dei Trofei che fanno notizia!!!
Paolo E. Caffarena

Via Assovela