Najad esternalizza la donna delle pulizie |
Che poi non è detto che debbano essere necessariamente donne, era solo per rendere più pregno il titolo (che poi non so cosa significa pregno però mi suonava fico scriverlo).
In pratica leggo su SoloVela che Najad si riorganizza in modo da avere più dipendenti diretti che siano attivi nella produzione di barche e meno di impegnati in altri settori, tipo la pulizia di uffici e capannoni.
L’azienda scandinava, che l’estate scorsa aveva licenziato venti lavoratori non sembra avere problemi di portafoglio ordini e dunque l’interesse principale della dirigenza è riuscire a soddisfarli il prima possibile.
“Dopo alcuni mesi duri – ha detto Alfred Van Wincoop, direttore generale del cantiere – abbiamo notato che il mercato sta cambiando e gli acquirenti stanno tornando. Il nostro pubblico (il listino prezzi Najad si rivolge a una fascia di mercato medio-alta, ndr), soprattutto la porzione che compra barche sopra i quaranta piedi, ha più strumenti per combattere la crisi.
Noi abbiamo previsto tutto questo e abbiamo canalizzato i nostri sforzi nel soddisfare gli ordini il prima possibile, aumentando la nostra capacità produttiva“.
I modelli Najad attualmente in produzione vanno dal 355 al Najad 570 passando per 511 Aphrodite (grazie a Sema per la correzione), nell’immagine il 410.
Piccola precisazione… la produzione arriva fono al Najad 570… solo perchè sono un grande ammiratore del cantiere e delle sue creazioni.
Grazie per la correzione, ho correto il post.
“La porzione che compra barche sopra i quaranta piedi, ha più strumenti per combattere la crisi”.
A me viene più naturale scriverla così: “Quelli che hanno meno soldi ne hanno sempre meno. Quelli che ne hanno da buttare via continuano ad averne da buttare via”.
Non lo trovate più onesto?
piu’ che altro meno ipocrita.