La barca ideale di Aurelio |

Da commento la promuovo ad articolo perchè le sue soluzioni secondo me sono interessanti…

  • Lunghezza 6 metri, baglio massimo 2 metri
  • Cuccette: solo un V a prua
  • Dinette spartana con scassa della deriva mobile (integrale per meglio carrellare?) che fa da appoggio per un tavolo richiudibile
  • Niente cesso
  • randa con lazy bag
  • fiocco su frullino karver (a circuito chiuso?)
  • bompresso ribaltabile tipo open 60 con code Zero o gennaker sempre con frullino ma da issare alla bisogna
  • trasto randa su traversa di poppa
  • no vang ma boma con trozza a base albero (come sul ST34, la barca del Giro d’Italia)
  • tuga non molto alta ( giusto per stare seduti in dinette)
  • doppie pale timone

Io ci aggiungerei anche un minimo impianto elettrico alimentato da pannelli solari incassati ai due lati della tughetta ed autopilota.

No Responses to “La barca ideale di Aurelio”

  1. ok,deriva integrale tipo truc 18, frullino karver a circuito chiuso,impianto elettrico basico + tacktick( no luci in testa albero)e autopilota + pannelli solari. lunedì prossimo incontro Marco Croci (progettista Truc 18) mi sa che gliene parlo….