Il bilancio delle Olimpiadi di Londra 2012 |
L’Italia conclude le Olimpiadi di Londra 2012 con un nulla di fatto dal punto di vista delle medaglie, a Pechino 2008 avevamo portato a casa un Bronzo grazie a Diego Romero nei Laser e un Argento grazie ad Alessandra Sensini. Poco rispetto alle attese però lì almeno ce l’eravamo giocata fino in fondo con i fratelli Sibello nei 49er e avevamo piazzato qualche altro equipaggio nei 10 in altre classi.
A Pechino non era andata poi così male come poteva apparire. A Londra invece è morte civile.
In questa edizione non siamo riusciti a portare in regata un equipaggio in Classe Star, dove storicamente abbiamo avuto atleti di altissimo livello. Il March Race, vabbè, lasciamo perdere. Sulle restanti classi abbiamo guadagnato l’accesso a sole 4 Medal Race su 8.
Il nostro bottino olimpico consiste in un 4° nel 470 Maschile con Zandonà-Zucchetti, un 5° nel 470 femminile con Conti-Micol, un 9° nei 49er con Angilella-Sibello, un altro 9° nella tavole RS:X con Alessandra Sensini, un 19° nei Laser Radial con la Clapcich, un 22° nel Finn con Baldassari, un 34° nell’RS:XM con Esposito e un 35° nei Laser con Regolo.
Non sono abbastanza competente per analizzare le cause di tanta disfatta, per quelle attendo di leggere quelli che ne sanno.
Constato però che i nostri fanno incetta di titoli nelle giovanili e figurano sempre bene nelle Senior, le qualità quindi ci sono.
Mi chiedo perchè poi quando è ora di conquistare il massimo titolo sportivo per un atleta noi si faccia sempre ‘ste figure di cioccolata.
P.S. Per l’immagine del logo, non ho scelto quella sbagliata per errore
Non voglio passare per competente, ma provo a fare qualche considerazione.
Innanzitutto un grande applauso a quelli che sono andati vicino al podio o nella medal race, e anche a chi ha ottenuto la qualificazione: bravissimi, sono comunque fra i primi al mondo, meritano rispetto e ammirazione. Il problema è caso mai “perchè in Italia non c’è qualcuno ancora più bravo di loro che vince una medaglia?” Oppure “perchè non sono stati ancora più bravi?”
A dire che dipende da chi li prepara (la FIV) ci arrivo anche io, ma nella mia incompetenza non so stabilire quali siano gli errori e i rimedi.
Io ho l’idea che le classi olimpiche non portino soldi e i nostri velisti tendono a scappare sui barconi dove si guadagna di più e si fatica di meno.
Forse nel mio post non si capisce ma neanche secondo me è colpa degli atleti, anzi, massimo rispetto per loro.
Sono andato a vedere il medagliere 2012 e noto l’assenza anche degli Stati Uniti, quindi l’analisi di una sola edizione è poco significativa.