Olimpiadi Londra 2012 – Ultime Medal Race |
Dopo la Medal Race 470 maschile, gli azzurri Gabrio Zandonà-Pietro Zucchetti chiudono al 4° posto overall, sesti in Medal. Ottima regata per Giulia Conti-Giovanna Micol nel 470 femminile che concludono la regata finale al 2° posto e al 5° overall.
Carlo Croce raggiunto al termine delle regate ha detto: “Onestamente, come avevo dichiarato a Loano, una medaglia me l’aspettavo, ma le cose non sono andate così. Alessandra (Sensini), che sicuramente poteva mirare ad una medaglia, in questa Olimpiade non si è mai ritrovata è stata sempre un po’ tesa, non è riuscita a trovare la sua concentrazione, una delle sue qualità, anche se non c’è dubbio che è ancora un’atleta da medaglia.”
“Per quanto riguarda gli altri due equipaggi su cui puntavamo per una medaglia, i 470 maschili e femminili – ha continuato Croce – abbiamo ottenuto un quarto e un quinto posto dietro a degli equipaggi formidabili. I risultati sono stati rovinati da due giornate no, con il rovesciamento di Zandonà-Zucchetti nella prima giornata, e i due sedicesimi di Giulia Conti e Giovanna Micol nella quarta.
Manca poco, un centimetro, quel centimetro che va ricercato con grande attenzione. Non è semplice farlo, bisogna prendere un foglio bianco e guardare da dove ripartire. C’è sempre qualcosa che alla fine ci manca pur avendo degli equipaggi di primo piano, avendo lavorato molto e credo bene a livello tecnico.
Bisogna valutare con serietà la situazione – ha terminato il Presidente – capire che strada prendere. Abbiamo dei giovani promettenti, ma non è semplice, mancano solo quattro anni a Rio 2016, bisogna vedere come fare, è un bel rebus per tutti. Eravamo vicini a risolverlo, ma per il momento non l’abbiamo risolto.”
A caldo anche il breve bilancio di Luca De Pedrini, Direttore Tecnico della Nazionale FIV: “Abbiamo raccolto meno di quello che ci aspettavamo arrivando in finale solo con quattro barche. L’obiettivo era di conquistare una o due medaglie ma solo una barca ha regatato per vincerla, quella di Zandonà e Zucchetti. L’equipaggio del 470 femminile, quello di Conti e Micol, ha concluso con uno splendido secondo posto la prova di oggi e il 5° assoluto. Il risultato è questo: non ce l’abbiamo fatta con Alessandra, non ce l’abbiamo fatta con Zandonà-Zucchetti e nemmeno con Conti-Micol, mentre nel 49er con Angilella-Sibello abbiamo ottenuto più di quello che ci aspettavamo. Questo è obiettivamente il nostro valore e gli altri sono stati più bravi. Comunque tutti gli atleti ce l’hanno messa tutta, nessuno ha mollato e tutti hanno regatato al massimo delle loro possibilità. Stesso discorso vale per i tecnici che hanno lavorato al 100%. Il mio ringraziamento ha concluso De Pedrini – va a tutto il team, atleti, tecnici, allo staff medico, allo staff che si è occupato del meteo e del regolamento. Queste ultime, sono persone che noi, vivendo alla base, abbiamo visto raramente ma che sono sempre state in contatto con gli atleti svolgendo un lavoro molto importante e prezioso.
Nel 470 maschile Medaglia d’Oro per Mathew Belcher-Malcom Page (AUS) a 22 punti, Argento per Luke Patience-Stuart Bithell (GBR) a 30 e Bronzo Lucas Calabrese –Juan de la Fuente (ARG) a 63 punti.
Gabrio Zandonà-Pietro Zucchetti chiudono la loro partecipazione olimpica al 4° posto con i parziali 6-(26)-1-8-6-14-8-4-11-3-6M e 72 punti.
Nel 470 femminile medaglia d’Oro per Jo Aleh-Olivia Powrie (NZL) 35 pt, Argento per Hannah Mills-Saskia Clark(GBR) 51 punti e Bronzo per Lisa Westerhof-Lobke Berkhout (NED) a 64 punti.
Giulia Conti- Giovanna Micol chiudono le Olimpiadi di Londra 2012 al 5° posto con i parziali 8-10-(18)-2-3-1-16-16-6-7-2M e 73 punti.
La cronaca della Medal Race 470 Maschile:
Partenza con 11 nodi da 145 gradi. Gabrio Zandonà (CV Marina Militare)-Pietro Zucchetti (SV Fiamme Gialle) navigano al centro del campo nella prima bolina assieme all’equipaggio argentino Calabrese-De la Fuente. Percorso breve LR2 per i dieci equipaggi impegnati in Medal Race. L’equipaggio azzurro gira la prima boa di bolina all’8° posto mentre gli argentini sono quinti. Primi i britannici Patience-Bithell. Il vento è calato e misura 6 nodi da 150 gradi. Al cancello di poppa l’australiano Belcher-Page gira per primo scegliendo la boa di sinistra, destra invece per i britannici, ora al terzo posto. Gli argentini sono al 4° posto seguiti 10 secondi dopo dagli azzurri Zandonà-Zucchetti, sesti. Seconda e ultima bolina con la Gran Bretagna che a metà lato torna al comando per poi dover cedere il passo agli australiani prima della terza boa. Match race tra i due equipaggi in lotta per la medaglia d’Oro. Ottima bolina per gli argentini Calabrese-De la Fuente che transitano al 3° posto. Primi i croati Fantela-Marenic, secondi gli australiani. Gabrio Zandonà-Pietro Zucchetti sono sempre sesti a 21 secondi dagli argentini. Penalità per i britannici Patience-Bithell per pompaggio e all’equipaggio francese per aver virato troppo vicino alla boa di bolina. Sul traguardo, primi i croati Fantela-Marenic, secondi gli australiani Belcher-Page e terzi gli argentini Calabrese-De La Fuente. Gabrio Zandonà-Pietro Zucchetti sulla linea d’arrivo sono al 6° posto.
La cronaca della Medal Race 470 Femminile:
La Medal Race del 470 femminile al via alle 14 ore italiane con soli 8 nodi da sud est. Anche per questa regata percorso breve LR2. In lotta per la medaglia di Bronzo ben cinque equipaggi Olanda, Francia, Brasile, Australia e Italia. Partenza non buona per le azzurre Giulia Conti- Giovanna Micol (CC Aniene) che si autopenalizzano in partenza per un’infrazione al regolamento. Primo lato di bolina eccezionale per le azzurre che girano la prima boa al 2° posto alle spalle delle neozelandesi Jo Aleh-Olivia Powrie. Primo lato di poppa con le azzurre che navigano sulla destra del campo. Al cancello Conti-Micol sono sempre al 2° posto alle spalle delle Kiwi, posizione mantenuta anche al termine della seconda bolina. Terze ora le tedesche Katherin Kaldeback-Federika Belcher. Grande Medal Race per Giulia Conti-Giovanna Micol che tagliano il traguardo al 2° posto.
Giulia Conti rientrata a terra ha dichiarato: ”Dopo la partenza ci siamo autopenalizzate perchè avevamo toccato la barca delle spagnole. Eravamo ultime, tutto il gruppo andava a sinistra, noi credevamo nella destra perché c’era più pressione verso le dighe. Scelta che ha pagato e ci ha permesso di girare al secondo posto, posizione che non abbiamo più perso fino alla fine. Per quanto riguarda la nostra Olimpiade, continua Giulia, siamo soddisfatte perché anche dopo la giornata no, cosa che può succedere, non abbiamo gettato la spugna, ma abbiamo continuato a combattere punto per punto ed è stato difficilissimo. Per il futuro – ha terminato Giulia, penso a Rio 2016 naturalmente, ma non so con chi e con che barca. Sarà un’Olimpiade tutta nuova”
“Questa è stata la mia ultima regata – ha dichiarato Giovanna Micol – ora mi dedicherò alla famiglia, farò un figlio e lavorerò come architetto. A trent’anni credo che sia giunto il momento di fare altro nella vita.”
Dopo Giulia Conti, è stata la volta del loro tecnico Gigi Picciau: “Oggi le ragazze hanno fatto una grande regata – ha commentato il tecnico del 470 femminile – nonostante essersi auto inflitte una penalità per avere toccato la barca spagnola. L’unico rimpianto è stato il giorno di black-out, ma alla fine il 5° posto dice che hanno fatto bene, hanno lavorato e non si sono risparmiate per tutto l’anno e purtroppo quella giornata ha pregiudicato il risultato.”
Via | www.federvela.it – Foto: FIV/C.Borlenghi