Nuovi Oceanis – Perchè con il RollBar non serve il trasto (3) |

Come anticipato nella seconda puntata, il rollbar permette di far rientrare il boma senza troppa tensione di caduta, grazie al rollbar è come avere una rotaia rialzata al 10% rispetto alla tuga o rispetto al 30% dal fondo del pozzetto.

perchè no trasto su oceanis

Le barche da crociera moderne rispetto a quelle del passato stringono meno al vento ma grazie alle forme di carena più efficienti, ai tagli delle vele più performanti e ai tessuti migliorati, hanno una VMG Velocity Made Good, la reale velocità di avvicinamento alla meta, migliore rispetto a quelle del passato.

7 Responses to “Nuovi Oceanis – Perchè con il RollBar non serve il trasto (3)”

  1. Oddio Sergio, non so se ti sei innamorato :-) o se te le passano così.
    Però una barca con trasto in pozzetto non avrà mai un boma così per aria (e i conti con boma ad altezza “normale” cambiano un pochino).
    Inoltre chiudere balumina di scotta (o di vang) non è che sia sempre così negativo, specie con vento.
    BV

  2. ma chi scrive questi articolo “tecnici”?!?

  3. Mario, avrei avuto piacere di leggere una tua critica approfondita e costruttiva sul contenuto piuttosto che un sarcastico e generico “ma chi scrive questi articolo “tecnici”?!?”

  4. il discorso fila se pretendi di controlare la balumina solo con randa “tutta al centro”; però il trasto, specialmente in pozzetto e di una certa lunghezza, ti permette di controllare la chiusura della balumina anche con angoli di apertura randa diversi da “randa al centro”, questo con il rollbar, che equivale di fatto ad un punto di controllo unico a centrobarca, non ti sarà mai permesso; quindi il rollbar funziona meglio del classico trasto farlocco in tuga lungo 70 cm, o del golfare a centro pozzetto, ma permette nettamente meno controllo della forma della randa di un trasto lungo in pozzetto.
    E il bello è che alla fine della fiera un controllo fine della forma randa in ottica crociera, e non regata, ti serve sopratutto con arie forti. A me sembra che il disegno generale del rig e del pozzetto su

  5. ….pardon….
    ..su queste barche parli di barche molto godibili e che vanno benone in condizioni medie, ma quando il tempo peggiora, tiri dentro motore o stai in porto, oppure affiorano i limiti di un design del pozzetto e dellemanovre pensate più per il confrt che per la conduzione a vela. Non è una criticha ai nuovi oceanis in particolare ma a cose che si vedono da alcuni anni a questa parte sulle linee dei cruiser.

    altro appunto: il discorso del vmg è in parte vero, ma è vero “a paosteriori”, perchè il design delle carene dei cruiser attuali è fortemente condizionato dal messimizzare gli spazi interni a parità di lunghezza; se vai a vedere le regolazioni dei fiocchi a bassa sovrapposizione dei “chiattoni” da regata attuale (dai tp 52, ai calss 40, in giù sino agli elan 310 e simili) si sta tornando a punti scotta molto stretti gestiti da sistemi di barber sulla tuga, a volte senza rotaie o con corte rotaie trasversali, quindi o hanno ragione loro (i chiattoni da regata) per i quali la performance è tutto, oppure ha ragione il discorso fatto per gli oceanis, dei due una…

    pareri personali e opinabili ,ovviamente

  6. Ma sul trasto hanno un punto fisso o un trasto ?

  7. a giudicare dalle foto sull rollbar due bozzelli fissi