Nautica – in cassa integrazione un lavoratore su tre |
Cito: Nautica, è ancora allarme rosso. La crisi non è oltre, anzi. I Saloni nautici tenuti dopo quello di Genova sono andati peggio del previsto e ora le aziende italiane si trovano a fare i conti con tagli dolorosi. L’ufficio studi di Ucina stima che il 35% dei dipendenti delle oltre 500 aziende associate siano attualmente in cassa integrazione.
Un problema non da poco visto che la filiera della nautica, comprendente anche il comparto degli accessori e della componentistica, è un settore qualificante del Made in Italy nel mondo con oltre 6 miliardi di fatturato annuo, 35.000 addetti diretti di alto profilo professionale, che salgono a 120.000 insieme all’indotto. Soprattutto di questo si è parlato a Genova martedì in un incontro promosso dal Gruppo Piccola Industria nella sede di Confindustria Genova col numero uno di Ucina, Anton Francesco Albertoni.
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notare prego: l’indotto impega tre volte tanto gli addetti “normalmente” strutturati nei cantieri, l’indotto è fatto al 90 % di piccole e piccolissime imprese di terzisti, che non usufruiscono di ammortizzatori socialise non in casi rarissimi, e sono di gran lunga i primi a saltare, ma lo faano in silenzio perche sono microaziende a sindacalizzazione assente; quindi in realtà le cifre di un lavoratore su tre sono quasi ottimistiche.
verissimo