Libri in tribunale per Cantieri Navali di Lavagna |
La trattativa per la cessione dei “Cantieri Navali” di Lavagna è saltata. Così la proprietà ha comunicato alle organizzazioni sindacali l’avvio della procedura di fallimento con la consegna dei libri contabili al tribunale di Milano.
Dopo la sentenza, con la nomina del curatore fallimentare e l’attivazione della procedura, scatterà prima la cassa integrazione straordinaria e quindi la mobilità. Una prospettiva drammatica per i 30 dipendenti (in gran parte nella fascia 40-50 anni, diversi sotto i 40 e solo 5 o 6 con la possibilità di essere accompagnati alla pensione). Che oltretutto non hanno ricevuto gli stipendi di giugno, luglio e settembre (agosto è stato pagato direttamente dall’Inps, grazie all’intervento dei sindacati), a cui ora si aggiunge il trattamento di fine rapporto. Tutto questo passa in mano al curatore, che avrà ora l’incarico di trovare acquirenti: il marchio resta molto appetibile, ma il timore è che possa lasciare il Tigullio.
La situazione è drammatica anche per le numerose ditte dell’indotto che operavano insieme ai “Cantieri Navali”: una stima fatta dai sindacati quantifica in 150-200 i lavoratori coinvolti. Oltre a perdere gli appalti, queste ditte vantano anche forti crediti.
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