Patente nautica ai disabili – iniziano le rogne |
Un “affezionato lettore” ha iniziato il percorso per conseguire la patente nautica. Percorso che fin da subito si prospetta come tortuoso. Due problemi di base:
1) la barca per l’esame dovrà essere attrezzata col famigerato dispositivo elettronico in grado di consentire, in caso di caduta in mare, oltre all’individuazione della persona, la disattivazione del pilota automatico e l’arresto dei motori. (non mi stupirebbe gli toccasse comprarselo, come capitò a me con l’auto attrezzata quando feci la patente stradale un milione di anni fa).
2) dovrà essere accompagnato dall’altrettanto famigerato ospite, persona di eta’ non inferiore ai 18 anni, idonea a svolgere le funzioni manuali necessarie per la conduzione del mezzo e la salvaguardia della vita umana in mare
Questa la mail che mi ha spedito: Come da previsione mi è stato dato l’ok per la “C”. Il medico sarebbe stato propenso a rilasciare la A perchè secondo lui l’adozione dei dispositivi di “stacco” non ha senso ma l’inge della mtc ha insistito perchè si seguisse pedissequamente quanto scritto (male) sull’articolo di legge.
Pazienza, ora cerchiamo di prendere questa, aspettando quel che si inventeranno in capitaneria a SV per far dotare l’imbarcazione dell’esame dello sconosciuto dispositivo.
Già perchè come mi hanno fatto leggere in commissione è già arrivata dal ministero la prima circolare la quale recita che in sede di esame l’interessato dovrà essere accompagnato dall’ospite (chiamano così lo schiavetto preposto ad eseguire gli ordini) il quale non può essere l’istruttore ma persona terza e l’imbarcazioe dovrà essere munita dei dispositivi di cui all’allegato delle legge.
Insomma per ora solo… reti nella pala del timone.
… a questi post non serve nemmeno commentare !!!!
tutto fatto all’italiota come sempre.