Regole zero |
Gurra Krantz, America’s Cup e Volvo Ocean Race alle spalle, in un’intervista alla rivista Seilas ha dichiarato di essere convinto che per rendere la vela televisivamente “appetibile” occorre semplificare le regole di regata togliendole TUTTE.
Una sola regola: se c’è una collisione tra due barche vengono squalificate tutte e due.
Krantz ha detto di stare pianificando una regata di questo genere per il prossimo anno in Svezia.
La prima controindicazione che mi viene in mente è che se dopo una serie di prove ci sono un primo ed un secondo con pochi punti di distacco ed un terzo matematicamente fuori dai giochi al primo basterà centrare il secondo per vincere la regata o potrà utilizzare un concorrente compiacente già fuori dai giochi per fare il lavoro sporco.
E’ anche vero che alla fine ha dichiarato che se il sistema non funzionasse si potrebbero creare nuove poche regole base ma partendo da zero.
Tenere il diritto di rotta mure a dritta e stesse mure sottovento ed eliminare tutte le regole intorno alle boe potrebbe anche essere un esperimento interessante.
Ammemmepare una strunzata!! :-)
La vela è appetibile quando quello davanti vince, e non quando vince il 24° in reale e lo sai 2 ore dopo la fine della regata.
Tutto il resto serve per le chiacchiere al bar (luna rossa docet).
BV
C’era stato un tentativo di semplificare radicalmente le regole, ma gli anglosassoni si sono opposti, preferendo avere un regolamento con cui giocare a LayLine piuttosto che regatare consapevolmente.
Le regole che servono sono semplici e poche:
- mura a sinistra resta discosta da mure a dritta;
- sopravvento resta discosta da sottovento;
- chi raggiunge resta discosta da chi è raggiunta;
- chi si muove avendo diritto di rotta deve lasciare tempo e spazio agli altri per adeguarsi alla nuova situazione;
- chi è interno in una boa o una ostruzione ha diritto allo spazio per girare, ma non di più;
- in caso di necessità, una barca può chiedere di virare, ma ottenuta risposta, lo deve fare immediatamente.
Tutto il resto è fuffa …
Mah.. per me le regole fanno parte del gioco.
Poche o tante che siano..
Penso che l’appetibilità televisiva poco abbia a che fare con le regole.
Avere poche regole sicuramente semplificherebbe la vita a quelli che non le studiano e fanno regate lo stesso.
Avere regole sensate e non troppo interpretabili è un’altra questione ma penso non riguardi la tv ma chi è sull’acqua.