Laser Bug |
In tanti ci provano a proporre un’alternativa credibile al mitico Optimist, fino ad oggi nessuno ci è riuscito seriamente. Ora a provarci sono i tipi della LaserPerformance, per farlo si sono affidati alla matita di Jo Richards, già progettista dei Laser Pico, Vago e Bahia.
Armo
Il bug è disponibile in due versioni:
La base, è pensata per l’utilizzo nelle scuole vela e per le prime uscite in mare: è completa di una vela in Dacron da 3,8 m2 che può essere facilmente arrotolata sull’albero. Il piano velico unito alla grande stabilità dello scafo, rende la deriva sicura e facile da governare per i principianti.
La versione Bug Race, ha l’albero con la parte alta preflessa e una vela in tessuto laminato a taglio radiale da 5,3 m2 . Un piano velico “aggressivo” per una barca di queste dimensioni in grado di garantire agilità e rapidità tipiche di una tavola da windsurf e soprattutto di essere alla portata anche di equipaggi più esperti e pesanti.
Costruzione e dettagli
Lo scafo è realizzato in sandwich, a triplo strato, di polietilene ad alta tenacità per garantire le qualità di resistenza e sicurezza, senza compromettere le prestazioni a vela. Lo studio delle linee di carena ha dato ottimi risultati in termini di idrodinamica e stabilità in tutte le condizioni, elementi essenziali e importantissimi per una deriva pensata per le prime esperienze in barca.
Molto originale e funzionale la soluzione che elimina la necessità del carrello di alaggio: una ruota (opzionale) integrata nello scafo sotto il dritto di prora che, unitamente a due maniglie ricavate negli svuotatoi dello specchio di poppa, rende il trasporto a terra del Bug durante l’alaggio, molto semplice. Oltre alle grandi qualità che esprime nella navigazione a vela, il Bug è una deriva pensata a regola d’arte, con possibilità di remi divisibili che si ripongono ordinatamente nello scafo quando non vengono utilizzati. E’ facilmente trasportabile sul tetto dell’auto.
Scheda Tecnica
lunghezza (m) 2,6
larghezza (m) 1,3
pescaggio (m) 0,8
superficie velica (m²) 3,8 / 5,3 (Bug Race)
peso scafo (kg) 46,0
equipaggio 1 persona
peso ottimale (kg) 30 – 100
Prezzi
Versione Bug standard Euro 1990,00 Iva Inclusa
Versione Bug Race Euro 2350,00 Iva inclusa
Per info Laser Centre Italia
Negri Nautica
Viale Longarone, 43-49
20080 Zibido S. Giacomo (MI)
beh, dopo l’ o’pen bic ora ci prova la laser con questo aggeggio; sarebbe mica il caso che l’ISAF promuovesse una nuova classe per i bimbi da lei, dai costi ragionevoli (questi, per me, non lo sono), e senza cadere in regime di monopolio, oooops pardon monotipia, come già succede per il laser (6000 e fischia euro per quella barca sono assurdi, al confronto i 9000 per un 470 sembrano quasi pochi); e pensare che il requisito principale con il quale era nato l’optimist era contenere i costi per diffondere la pratica della vela, ora un optimist da regata costa quasi 3000 euro, per una scatola in VTR e una vela quadra, robe da matti…
Crispilo
P.S: oooops, mi ero dimenticato che l’isaf è la stessa che promuove l’yingling e toglie il tornado dalle olimpiadi, scusate sognavo ad occhi aperti…
Caro Sergio,
la mia questione è più semplice rispetto a quella di CrisPilo.
a) Con una barca così, a tuo parere, si diverte anche un adulto?
b) Riesci a caricarla da solo sul tetto di un auto? O meglio ancora, all’interno?
L’idea di una barca che carichi in cinque minuti da solo, arrivi al mare (o al lago, o a Campalto), la metti in acqua, la armi e parti… beh, non è affatto male.
Un adulto non troppo pesante e non troppo magro ci si puo’ anche divertire… una decina di minuti :-)
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pesa 46 kili, caricarla con un po’ di fatica ci si puo’ riuscire.
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io da adulto per andare a tirare due bordi non la comprerei, piuttosto mi faccio socio di un circolo velico che mette a disposizione delle derive.
io ti rispondo per l’open bic, che ho provato, con la vela steccata in monofilm; ti ci diverti con ventone (dai 15 nodi in su) e magari onda, così e davvero divertente, altrimenti lascia perdere, a meno che non pesi 40-50 kg, io sono 1.75 x 76 kg; ne abbiamo due al mio circolo e nelle condizioni descritte sopra lo usiamo, non tanto ma lo usiamo; circa il fatto di metterlo sul tetto della macchina e armarlo in 10 minuti , è fattibile tranquillamente, sempre per il Bic.
Mi ricordo un robo (il nome mi sfugge, hoot è possibile??) che era fatto con criteri simili a quelli richiesti da Matteo, però per adulti.
Di più ninzò
crispilo
P.S: per Matteo , complimenti per il blog, è uno spasso leggerti!!
vattelapesca se in Italia è possibile farlo arrivare, e non so manco quanto costi, ma il dollaro è a picco :-) ; comunque il “robo” del quale parlavo, il giocattolino per adulti car toppable (ovvero “auto tettabile”, ma suona brutto :-) ) è questo
http://www.gohoot.com/
crispilo
Il Go Hoot, alla faccia, costa più di seimila dollari, secondo il sito.
Ma aspettate, non capisco una cosa importante. Voi dite che “con una barca così vi divertite al massimo 10 minuti”.
Capiamoci.
Io immagino così l’uso di una barca come questa.
In acqua alle undici sul Garda. Bordeggio senza meta e senza fretta a tre nodi. Se sono due, pazienza. Se zero, fuori i remi e fischiettar.
C’è vento? Bene, godiamoci i cinque nodi. Ma poi fermiamoci a bere un caffè.
La stessa cosa al lago di Fimon, che è vicino. A Sottomarina, una volta ogni tanto. A Campalto, per una giornata eroica da e per Murano, attraversando la laguna laddove nessun cabinato ha mai messo scafo.
Questo è l’uso che immagino io. Fattibile, secondo voi? Sensato?
Equivale a raggiungere Capo Nord con un Ciao?
O piuttosto casa-ufficio con una Motorrad Monster Assassin 1400?
mmmmm, fattibile è fattibile, per me non ha senso, poi de gustibus…
a me le derive piacciono perchè:
-vai come una scheggia se c’è un pò d’aria (sai la sensazione di fare 12 nodi in due su barchini di 450 cm circa…)
-la barca ti si muove continumente sotto il sedere, la devi sentire con corpo
- la controlli con il corpo oltre che con le manovre
- puoi sentire il limite dell’equilibrio avvicinarsi e gestirlo
- sei praticamente già in acqua, ti bagni anche solo per salirci (da noi entriamo dalla spiaggia)
- se sbagli con un aria discreta sei davvero in acqua, PLUFFFF :-)
con 5 nodi la maggior parte delle volte non esco, se esco sono da solo su un doppio, almeno mi muovo…sennò mi rompo le balle dopo una mezzoretta o meno;
entrare a prendere il caffè in muta (con almeno 1 buco regolamentare sulla coscia), scarpini in neoprene, spraytop, trapezio, tutto bagnato, e per di più con un sorriso ebete stampato in faccia non mi interessa.
Crispilo
Va bene, allora faccio così. Prima di fare incauti acquisti mi faccio prestare una deriva qualsiasi e provo.
Se scopro che mi diverto un mondo vi mando amichevolmente in mona e alè.
Se invece avete ragione voi, vi offro una cena di pesce in segno di scusa e di rispetto. Poi vi assumo come editorialisti strapagati di “Capriccio prodiero”, la rivista di vela fancazzista che fonderò tra breve.
Un abbraccio
matteo
se volete a fine giugno arriva da noi il Twiner 280 progetto Finot un micro open stile 60 pidi con caratteristiche non male….www.finot.com ciao
Allora… secondo me le situazioni vanno un pochino distinte.
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Intanto secondo me una deriva e’ bella se hai certezza del vento e tiri bordi un minimo, minimo… minimo adrenalinici.
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situazioni tipo:
1) decidi di andare a Torbole sai che alle 10.59 ti arrivano 20 nodi puntuali come la morte e le tasse. OK.
2) decidi di andare al lago di Santa Croce e sai che alle 13 avrai 15 nodi puntuali come…. OK.
3) decidi di andare a fare una scampagnata in laguna e ti ritrovi senza vento su un metro quadro di barca. Due Palle.
4) Deci di fare una scampagnata sul basso Garda e ti ritrovi senza vento su un metro quadro di barca. Due palle.
5) La finestra di casa tua da sul lago di Fimon (non conosco le termiche di quel lago), guardi fuori e vedi che c’e’ vento. Nella pausa pranzo armi e vai a tirare due bordi. OK.
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Non so se ho reso l’idea.
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Sono solo mie opinioni eh… di modi di andare a vela ce ne sono tanti, son tutti belli e tutti vanno rispettati.
sono tutto sommato d’accordo con Mistro; l’idea di fare piccola crociera su una deriva è potenzialmente intrigante ma al lato pratico si scontra con la “acquaticità” e la poca praticità delle derive se viste come “barche comode”, per altri versi non invece pratiche assai ; comunque secondo me se fai un giro in deriva con un pò d’aria ti diverti, ti fai un paio di bagni, poi magari decidi che tirare bordi è più divertente che far mini coriere sul lago, ma comunque ti diverti.
buon vento (da noi botta di maestrale prevista per domani a 20 e passa nodi, fortuna che sabato si da una calmata…)
Mi domando: ma quale mercato possono averre questi aggeggi? Ne vedo solo uno, quello dei Club Vacanze in qualche spiaggia che, comunque, non pagano certo il prezzo di listino.
Salve
Ho trovato il vostro post e anche se è un pò datato provo a scrivere lo stesso.
C’e’ qualche adulto che usa il laser bug o lo ha provato ? Opinioni ? suggerimenti ?