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Artemis Transat – Akilaria 40 |

Beluga Racers Boris Herrmann

Ai più distratti ricordo che la seconda arrivata alla Transat, Beluga Racers condotta dal 27enne tetesco Boris Herrmann (sentiremo ancora parlare tanto di lui) è un Akilaria 40 – Architetto: Lombard. Una barca di serie. Non so quanto adattata alla bisogna ma pur sempre una barca prodotta in serie arrivata davanti a tanti proto.

Altri Akilaria 40 per Mistral Loisirs-Pole Santé Elior, skipper Thierry Bouchard, arrivato terzo e Simon Clarke (che mentre scrivo è ancora in “sulla via…”.

Altre barche di serie sono il JPK 40 Groupe Partouche, skipper Christophe Coatnoan, architetto Jaques Valer ed il Pogo 40 di Louis Duc, Architetto lo stranoto Groupe Finot.

Serve altro per convincersi che la Class 40 è una GRAN classe

This entry was posted on Giovedì, Maggio 29th, 2008 at 16:59 and is filed under diario di bordo. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. Both comments and pings are currently closed.

No Responses to “Artemis Transat – Akilaria 40”

  1. è vero akilaria barca di serie….ma stanno già testando in tunisia ( dove c’è il cantiere) il nuovo akilaria 40 rc per contrastare i nuovi 40 tipo quello di soldini ( che si dice ora sarà costruito in piccola serie da fr nautisme) e il nuovo pogo costruito in infusione con nuove appendici e dislocamento ridotto al minimo della “jauge” 4,5 ton insomma un gran fermento per una bellissima classe!!!
    p.s. sapete che ora i francesi hanno lanciato la classe 9,50? da posizionare tra i mini6,50 e appunto i class 40….non si fermano mai!!! ( a me il 9,50 intriga molto….)

  2. il 9.50 esiste da almeno tre anni, forse quattro, e sino ad ora non ha battuto praticamente chiodo, purtroppo.
    La barca di soldini al primo controllo di stazza era sotto peso di un apio di 10 kg, colpa dell’infusione…
    per zavorrarla hanno parzialmente imbiancato gli interni, sistemato meglio un paio di altre cose e hanno messo su un frigo, per le regate non lunghissime; Soldini aveva commentato che era la prima volta che gli capitava di regatare su una barca col frigo!

    Crispilo

  3. e poi con il regolamento di classe che hanno i class40, un cantiere che faccia le cose “a modino” con lelavorazioni del sandwich e si affidi ad un progettista in gamba, produce barche valide quanto un one-off, non ci vedo delle gran differenze

    Crispilo

  4. è vero il 9,50 è in giro da un poco….ma ora si stanno “muovendo” progettisti e cantieri ( il primo lo stesso akilaria già disponibile) …e anche in italia ho notizia di interesse….vedremo
    ciao

  5. Questi Class 40 sono una bomba: c’era un’articolo sul Giornale della Vela di Maggio che mi ha entusiasmato!
    Anche perchè, senza saperlo, è da più di un’anno che pensavo ad una barca così: planano di bolina (grazie ai ballast da 750 kg)e possono superare la velocità del vento. So che c’è chi, tra i fortunati proprietari, vanta punte sopre 30 nodi!
    Ce ne sono anche di costruiti con gli arredi interni quasi da crociera! Unico neo sono larghi circa 4,5 m.
    saluti
    skipper

  6. beh, a sentire i report di Soldini, e altri, ci andrei piano a dire che superano la velocità del vento in condizioni normali, poi sui 30 nodi non mi “faccio persuaso” come direbbe Montalbano, bisogna vedere oltre al vento che razza di onde avevano dietro il c%£o e come hanno misurato queste velocità (magari col GPS e non col log)…
    Comunque fare 12-14 nodi al traverso con 20 di reale è già un gran bell’andare.
    Gran belle barche!

    Crispilo