Comprare una barca in USA |
In questo periodo di dollaro debole, complice anche un mercato dell’usato diversamente strutturato e con quotazioni un tantino diverse dalle nostre (concetto questo tutto da dimostrare, secondo me è solo che c’è più scelta, ma facciamo finta…), più di qualcuno accarezza l’idea di andare a prendersi una barca negli Stati Uniti. Proviamo a fare due conti per vedere se può convenire o no.
Per importare una barca, di seconda mano, dagli USA oltre al trasporto bisogna pagare dazio e IVA. Questi, dazio e IVA, non vanno calcolati sul valore realmente pagato per il bene acquistato ma vanno pagati su un valore di mercato europeo presunto dal doganiere più il trasporto, a suo insindacabile giudizio.
Schematizzando: ((valore presunto + trasporto) + dazio) + IVA
Si, dazio e IVA vanno pagati anche sul trasporto e per non farci mancare niente l’IVA va pagata anche sul dazio.
Poi bisognerà pure andarla a vedere ‘sta barca, mica è Arrigoni che si compra a scatola chiusa, bisognerebbe mettere in conto almeno un viaggio. A tutto questo va aggiunto che a meno che non si decida di trasportare su navi semi affondanti tocca pagare anche un disalbero e un alaggio negli States ed un varo e rialbero una volta giunti a destinazione.
Proviamo a tirare una riga… Ipotizziamo di trovare una barca sui 10 metri a 50.000 Euro (78.000 Dollari), ammesso e non concesso che il doganiere ci riconosca quello come valore reale, aggiungiamo un 7000 per il trasporto, *dazio al 4% 2.280, IVA 20% su tutto 11.856. Siamo già oltre i 71.000 Euro.
Quindi, non volendo addentrarci su modelli specifici che sarebbe impresa ardua, diciamo che – per una barca sui 10 metri – un pari modello e pari anno che troviamo in USA a 50.000 Euro da noi basta che costi meno di 71.000 per non convenire di andare a prendere quella americana.
Se a questo aggiungiamo i vari alaggi, vari, disarmi e riarmi a me passa subito la voglia… e non mi sono addentrato in marcature CE e iscrizioni al registro.
Per il nuovo è un po’ diverso, lì possiamo risparmiare qualcosa facendoci rimborsare la VAT, l’IVA degli Stati Uniti ed abbiamo una fattura che attesti con certezza il valore per la dogana. Ma su questo e sugli accessori magari i conti li facciamo un’altra volta.
*Nota: il dazio è calcolato sul minimo ma non è detto sia quello, potrebbe anche essere di più.
Per le barche a vela forse…ma per le barche a motore, siamo tornati a tanti anni fa, complice un dollare debole sulla lira e una certa crisi anche in USA.
Hatteras, Mako,Lurs si trovano a veramente poco a Miami e c’è una bella organizzazione per al spedizione. Con quattro soldi d’aereo ci vai, fai una vacanza ed un affare!
Diavolo Sergio, sei puntuale come un ragioniere capo.
Proprio un paio di giorni fa stavo ragionando sulla possibilità di comprare una piccola barca negli States e mi chiedevo se c’era reale convenienza.
Detto che il pensiero era fine a se stesso (non ho intenzione di comprare neanche una deriva) fa piacere trovare una risposta immediata alle proprie questioni.
ciao
matteo
Era da un po’ che ce l’avevo in canna sta cosa… :-)
Ciao Francesco, potresti darmi qualche indirizzo internet cui riferirmi a Miami per barche a motore?
vorrei acquistare una barca a motore in USA; in base a quanto letto e avendo dei parenti in Miami mi chiedevo se qlcn conosceva qualche sito per visionarne, magari se si trattassero di ‘repo bank boat’ sarebbe ancora meglio. Anticipatamente ringrazio. Alex4assi
“For sale by owner”: ottima spiegazione.Grazie
Alex, mi sa che qui l’è dura, forse meglio provare a chiedere in qualche sito o forum di barche a motore.